Logistica Integrata
- Autore: Dario Di Carlo
- Data: 06 November 2017
- Settore: Novità
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Nella sfera della logistica del magazzino, una delle funzioni fondamentali è il “picking". Questa consiste in un’attività di prelievo a magazzino di oggetti (prodotti finiti o componenti) nella tipologia e quantità previste da una lista specifica, detta picking list. Tale lista può essere semplicemente un ordine di cliente (per cui si dice pick-to-order ed il picking è ad un livello).
In alternativa può essere svolto su una lista di articoli generata dal sistema informativo, che mette insieme più ordini o parte degli stessi (picking cumulato o massivo); in questo caso gli articoli prelevati vengono portati in una zona specifica dove si fa poi la ripartizione per singolo ordine (ventilazione) e si parla di picking a due livelli.
Naturalmente le due tecniche possono essere combinate in funzione del fatto che gli articoli siano grandi o piccoli, posizionati in alto o in basso sugli scaffali, ecc.
L’attività del picking può essere manuale, quando appunto, il prelievo del materiale viene effettuato manualmente.
In tal caso il peso dei prodotti deve rispettare le principali norme collegate all’ergonomia.
Nei tradizionali magazzini, il 50% della forza lavoro è impiegato nell’attività di picking. Ne consegue che il costo incide notevolmente sui prodotti.
Mentre nei magazzini automatizzati l‘utilizzo dei carrelli elevatori permette al personale di effettuare il picking prelevando il materiale che scorre meccanicamente.
Il picking può essere eseguito in numerosi settori industriali purché i prodotti possano essere agevolmente conteggiabili.
Tale condizione si rende necessaria affinché la quantità delle spedizioni sia certa e chiara.
Per far si che ciò accada la scelta della modalità di picking può essere aiutata dalla tecnologia:
- nella comunicazione tra il personale attraverso sistemi di voice picking e pick/put to light evitando così l’utilizzo della carta;
- nella movimentazione, attraverso sistemi di magazzino sempre più automatizzati che utilizzano piani traslati e sistemi di smistamento automatici
- nella progettazione, per ciò che riguarda il picking manuale, di scaffalature appositamente studiate per renderle più sicure e facilmente utilizzabili
- nella gestione, attraverso software operativi che rendano più ottimali i tempi e i costi di preparazione degli ordini con una migliore organizzazione.
Inutile dire che sia nei magazzini tradizionali, sia in quelli automatizzati diventa estremamente decisivo riuscire ad individuare la soluzione che porti a migliorare i risultati delle risorse impiegate che influenzeranno considerevolmente la redditività e l’efficienza dell’attività.